Teatro

Interplay/16: nuove generazioni di coreografi in un'Europa che cambia

Interplay/16: nuove generazioni di coreografi in un'Europa che cambia

Dal 18 maggio al 10 giugno il Festival Interplay offre il meglio della nuova danza contemporanea, con trenta compagnie ospiti, provenienti da 15 paesi stranieri e da molte regioni italiane.

Interplay/16, Festival Internazionale di Danza Contemporanea, organizzato dall’associazione culturale Mosaico Danza, con la direzione artistica di Natalia Casorati, parte dal Teatro Astra di Torino, per spostarsi alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri, passando alla Lavanderia a Vapore di Collegno, mentre la sezione dei Blitz Metropolitani prende vita su più palcoscenici, da piazza Vittorio Veneto (21 maggio) al MEF Museo Ettore Fico site specific (10 giugno), ma anche negli spazi “out” di alcuni teatri.

Lo spettacolo di apertura del festival (18 maggio) è  Collective Loss of Memory della compagnia ceca DOT504/ RootLessRoot , tra le più premiate in Europa: cinque danzatori si fronteggiano attraverso movimenti acrobatici in uno spettacolo in bilico tra sentimenti contrastanti di piacere, malessere e humour.

In continuità con la passata ospitalità di Patricia Apergi, si riconferma l’attenzione alla creatività greca, con l’eclettico Euripides Laskaridis, performer per Robert Wilson, riceve la nomination come miglior performer ai Greek Theatre Critics Association Awards.

Dal Portogallo per una sorta di incontro al buio, arriva il duo di Lander Patrick.

Un focus sulla Spagna, con cinque compagnie tra palchi urbani e teatro. La pluripremiata Roser Lopez Espinosa, con una danza millimetrica e ipnotica, Humanhood,  con l’acrobatico Nomadis, Candelaria Antelo e Arthur Bernard Bazin, con Te Odiero, Los Innato in Eterea, spettacolo che ha replicato 50 volte in tutta Europa; e infine negli spazi "out" delle Limone, dopo il successo dell'anno scorso, tornano i Physical Momentum Project, che con Postskriptum si sono aggiudicati nel 2015 il secondo premio e il Premio del Pubblico al Certamen Coreogràfic Sabadell di Barcellona.

Il focus sull’Olanda prevede le sonorità elettroniche di Lorenzo Senni nel trio di Michele Rizzo, che porta in scena il vocabolario coreografico della danza del Clubbing.

Importante ritorno, quello di Fabrizio Favale, con lo spettacolo che sarà ospitato alla Biennale di Lione 2016: Ossidiana, per sei interpreti definiti dalla critica “atleti della scena”.
In collaborazione con Torinodanza, il solo di Daniele Albanese, creato in stretta sinergia con quattro percussionisti del Conservatorio di Torino.
Un site specific alla Lavanderia di Collegno con Annamaria Ajmone, Premio Danza&Danza 2015 e ospite della Biennale di Venezia 2016.

Il Focus on Emerging European Artist coinvolge Inghilterra, Paesi Bassi, Francia, Romania e Italia, grazie al progetto internazionale chiamato Dance Roads. Appuntamento il 25 maggio alla Lavanderia a Vapore dalle 17 alle 19, con Talk about Dance.

Le ultime generazioni selezionate alla Vetrina Anticorpi XL per i coraggiosi percorsi autoriali spaziano dal sarcasmo di Tristissimo dei C&C, compagnia che si è avvalsa della supervisone di Emio Greco grazie a una residenza al Balletto di Marsiglia, al trio di Gianluca Girolami, coreografo residente in Francia che da anni porta avanti una ricerca legata alla performnig art, al duetto di Francesco Colaleo, danzatore che vanta percorsi con la compagnia Zappalà Danza e Artemis Danza.